Il surf è la nostra passione, per molti uno stile di vita, e dopo svariati giorni di lockdown ci inizia a mancare più che mai. Rinunciare alle libertà personali ha un peso non indifferente.

Ognuno di noi sta dando un grande contributo, rinunciando quasi a tutto per il bene del prossimo, e questo ci aiuterà a tornare alla normalità in fretta. Staccare con la routine e connetterci con la natura, forse, è la parte che più ci manca soprattutto quando i giorni fuori dall’acqua diventano tanti.

In questo post vogliamo parlarti di come il surf può aiutare ad affrontare situazioni difficili in altri contesti della nostra vita e quali workout dovrai prediligere per il rientro in acqua. Pronti?

Come ci può aiutare il surf ad affrontare la vita di tutti i giorni?

Spesso l’aspetto mentale e l’approccio che si dovrebbero tenere nei confronti del surf è sottovalutato. Durante i nostri corsi non ci stanchiamo mai di ripetere che prima di ogni altra cosa bisogna essere testardi, pazienti, concentrati sull’obiettivo e non mollare mai!

Perché? Semplicemente perché il surf ci pone delle sfide continue a qualsiasi livello e l’elemento in cui si pratica ci ricorda quanto siamo piccoli rispetto alla natura. Voler raggiungere un determinato risultato con estrema rapidità senza sostenere sacrifici ti allontanerà dall’obiettivo stesso.

Quante volte hai provato una nuova manovra o sei entrato in un nuovo spot con onde potenti e ti sei sentito frustrato perché magari non sei riuscito nel tuo intento? Benissimo, quella sensazione dobbiamo ricordarcela. E’ proprio da lì che si parte.

A questo punto entreranno in gioco una serie di emozioni contrastanti che, da un lato, tenderanno a farti demordere rispetto all’obiettivo e, dall’altra parte, la sensazione dell’amaro in bocca si farà viva. Il trucco? Non esistono trucchi ma solo costanza, caparbietà, pazienza e concentrazione su se stessi e su quello che si vuole raggiungere.

Ph. Federico Vanno/Liquid Barrel

Se lo vuoi davvero, devi crederci, lavorare passo dopo passo senza mai perdere di vista l’obiettivo, provare e riprovare sempre con il sorriso. I risultati arrivano e quando questo succede la soddisfazione sarà grande. Questo è il punto di arrivo, la cui sensazione va ricordata continuamente quasi in maniera ossessiva perché nei momenti di difficoltà, quando prevarrà un sentimento opposto, ci guiderà verso i passi fatti per arrivare al risultato.

Il parallelismo con la vita di tutti i giorni è abbastanza immediato. Ogni giorno siamo continuamente chiamati ad affrontare nuove sfide e spesso ci ritroviamo “sotto” come quando entra una serie di onde grandi e ci sorprende. A quel punto, l’unica cosa da fare è mantenere la calma e aspettare che il set passi per tornare sulla line up e provare nuovamente.

In questo momento storico, è come se fossimo “sotto” una grande serie senza vedere la luce e con il fiato corto. Ed è proprio adesso che dobbiamo tenere duro e ricordarci dell’ultima sensazione positiva provata e di cosa abbiamo fatto per arrivarci.

Poi all’improvviso ecco che l’ultima onda della serie è passata, prendiamo la nostra tavola e piano piano torniamo sul picco. E siamo pronti per provare nuovamente.

Quale tipologia di workout dovrei prediligere?

Sicuramente questo è quello che sapevi già e che stai facendo da qualche settimana. Bene, rimanere attivi e allenarsi costantemente è di fondamentale importanza non solo per mantenere o migliorare una determinata forma fisica, ma anche per scaricare la tensione e distrarre la mente da uno scenario che ci porta verso un vortice di pensieri negativi.

A questo punto, però, la domanda che probabilmente ti sarai posto è “quale tipologia di workout può aiutarmi a restare in forma e ad essere pronto al rientro in mare?”.

Qui una premessa è d’obbligo. Dobbiamo partire dalla considerazione che in casa non abbiamo, almeno la maggior parte di noi, attrezzature quali pesi, kettbell, trx, sbarre, elastici etc. e quindi non possiamo pensare di seguire un workout che possa contare su tutti gli attrezzi di una palestra. Fatta questa considerazione, è indubbio che il lavoro a corpo libero ci possa dare una grossa mano in questa fase.

L’organizzazione StrongFirst ha recentemente pubblicato un articolo in cui le evidenze scientifiche riportate mettono in luce come la componente aerobica, oltre ad un benefico diretto sul sistema cardio vascolare e respiratorio, migliora la resistenza dell’organismo ai fattori dannosi esterni. Importante sottolineare che la base di un programma di allenamento rimane la forza, componente propedeutica a tutte le altre capacità fisiche.

In estrema sintesi, grazie al contributo del nostro coach di riferimento Cristiano Gennaro, istruttore SFG I con esperienza ultra ventennale, vi riportiamo le tipologie di workout che consigliamo di seguire in questo periodo:

  1. Allenamenti incentrati sulla forza contraddistinti da un aumento del carico (usando anche il peso corporeo), un numero basso di ripetizioni (da 1 a 5 max) e un recupero tre le serie e i rounds che non deve mai andare al di sotto dei 3′;
  2. Allenamenti dinamici aerobici in cui ci siano delle pause tra le ripetizioni con un’intensità sufficiente a mantenere una frequenza cardiaca superiore al 60%-70% della frequenza cardiaca massima personale e una durata superiore ai 30 minuti;
  3. Mobilità, stretching e yoga. Lavorare sulla nostra mobilità significa ridurre il rischio d’infortunio e allo stesso tempo incrementare l’efficacia dei nostri workout grazie ad un maggiore “range” muscolare e articolare acquisito;
  4. Esercizi di respirazione. Allenare la respirazione significa imparare a rilassare corpo e mente, aspetto prioritario nel surf. Su youtube trovi molti video utili per tutti i livelli. Per esempio, vi suggeriamo uno dei tanti per chi inizia da zero. Eccolo qui sotto:

 

A breve lanceremo alcuni allenamenti specifici per il surf che sono stati programmati e studiati ad hoc dal nostro coach Cristiano Gennaro. Seguici sui nostri canali social per tutti gli aggiornamenti e gli ultimi workout!

Surftraining a secco.

Da sempre diciamo che per migliorare il surf bisogna stare in acqua e dare priorità alle ore passate in mare ma in tempi di Coronavirus bisogna adattarsi e rispettare le norme.

Questo è il momento perfetto per analizzare con spirito critico il proprio surf, magari tirando fuori gli appunti dell’ultima video analisi, o affidandoti a un surf coach a distanza, o ancora guardando surf movie dei tuoi surfisti preferiti focalizzandoti sulla loro tecnica.

Un’altra chiave è la simulazione dei movimenti a secco cercando di utilizzare la tecnica della visualizzazione delle manovre conosciute riproducendole, nei limiti del possibile, a terra.

In quest’ultimo aspetto ci aiuterà tanto guardarci in uno specchio e osservare la postura cercando sempre di correggere quanto intercettato in fase di analisi. Vedrete che la vostra postura fuori dall’acqua sarà pressoché identica a quella adottata sul surf.

Se hai un Carver Skate e uno spazio esterno, rispettando sempre le norme attuali di questa emergenza, allora sarai sicuramente avvantaggiato!

Per ultimo, ma non meno importante, la cura dell’alimentazione può portare risultati sorprendenti. Basti pensare che i migliori personal trainer sostengono che il 70% dei risultati si ottengono con l’alimentazione! Se vuoi approfondire il tema, ti suggeriamo di rivolgerti al nostro professionista di riferimento Roberto Saponara, il quale potrà offrirti un piano di coaching online che può accompagnarti a 360 gradi al raggiungimento dei tuoi risultati anche a distanza.

Siamo sicuri che usciremo da questo momento più forti di prima e apprezzeremo ancor di più ciò che amiamo fare. Per qualsiasi dubbio o approfondimento, non esitate a contattarci cliccando qui. Ci vediamo presto in acqua! Stay safe, Stay strong.