Stai cercando una guida al surf per principianti per iniziare a praticare questo sport? Qui troverai tutto ciò di cui hai bisogno per iniziare, spiegato in modo chiaro e conciso. Prima di tutto, se vuoi iniziare a praticare, la cosa più importante è prendere un corso di surf per principianti perché risparmierai tantissimo tempo nel processo di apprendimento e inoltre imparerai nel modo corretto e sicuro. Puoi consultare le lezioni della nostra scuola di surf a Fuerteventura Surfintrip. Abbiamo corsi per tutti i livelli!

La scelta della tavola da surf per principianti e altri materiali

La prima cosa da fare è iniziare con il materiale adatto al nostro livello. Senza dubbio, un principiante dovrebbe scegliere una tavola in materiale “soft” (anche chiamata “spugnone” o “tavola di schiuma”) che sia lunga, spessa e larga in modo da fornire maggiore stabilità durante le fasi iniziali di apprendimento. Se vuoi approfondire questo argomento, dai un’occhiata al nostro post sulla scelta della tavola giusta.

È anche importante che tu conosca le parti di una tavola (pinna, bordo, nose…) e a cosa servono, così come le cure di base necessarie, come pulire la tavola da surf. In un corso puoi familiarizzare con tutto questo in modo pratico ed è il modo migliore per iniziare. Imparare ad usarla e trasportarla in sicurezza è un’altra questione a cui prestare attenzione.

Altri materiali per iniziare a praticare il surf

Oltre alla tavola da surf per principianti è necessario altro materiale come una muta in neoprene, anche se a seconda di dove pratichi il surf potrebbe fare caldo e potresti aver bisogno solo di una lycra o di un corpetto in neoprene. È anche fondamentale avere la paraffina per la tavola.

Surf per principianti: movimenti e manovre

Guida passo passo per fare surf per principianti

È molto importante sottolineare che qui cercheremo di fornire informazioni tecniche generali senza entrare nel dettaglio di ogni punto sotto elencato. Questo perché consigliamo sempre di iniziare con un corso professionale per massimizzare il tuo apprendimento e per praticare in condizioni sicure e adeguate.

Entrata in acqua

Prima di tutto bisogna analizzare la potenza e l’altezza delle onde, i punti di entrata e uscita, le correnti, le rocce, i pericoli, il numero di surfisti, il posizionamento in acqua e i punti di riferimento sulla spiaggia per orientarsi. Il passo successivo è entrare in acqua camminando, con lo sguardo rivolto verso le onde, finché l’acqua non ti arriva al bacino. Il nostro consiglio è prendere la tua tavola per i bordi con le pinne rivolte verso le onde posizionandola alla tua destra o alla tua sinistra (meglio sottovento). È importante mantenere una distanza di sicurezza minima dagli altri surfisti e non incrociare una loro eventuale linea. Cerca anche di non metterti davanti agli altri surfisti che stanno aspettando le loro onde più al largo.

Come superare le schiume

Ci sono diverse tecniche, ma all’inizio ce n’è una molto semplice e efficace con onde piccole di schiuma. Si tratta di afferrare i bordi della tavola con entrambe le mani (una su ogni lato) per sollevarla sopra l’onda di schiuma quando si avvicina. È molto importante non posizionare la tavola tra l’onda e te, quindi la tavola deve essere posta in un lato durante questa manovra.

Posizionamento in acqua e sulla tavola

Una volta dentro, devi camminare finché l’acqua ti copre la vita. L’obiettivo è essere vicino alle onde, ma non troppo vicino al punto di impatto dell’onda. Quando si avvicina un onda di schiuma, bisogna tenere i bordi della tavola con entrambe le mani (una su ogni lato) e salire sopra la tavola con un piccolo impulso di braccia e gambe per mettersi in posizione prona (sdraiati a pancia in giù). Tutto questo va fatto circa 1/1,5 metri prima che arrivi la schiuma. È importante ricordare che il corpo deve essere posizionato al centro della tavola con le gambe unite e il tronco inarcato.

Remata

Remare è essenziale per prendere le onde. La remata è alternata e molto simile al movimento del crawl che si usa nel nuoto. Le braccia si estendono alternativamente il più possibile in avanti (vicino alla tua tavola) con un movimento a S che termina all’altezza dell’anca. Poi c’è una fase di recupero in cui la mano compie una traiettoria aerea (fuori dall’acqua) fino a tornare al punto di partenza con un movimento che parte dall’articolazione del gomito.

Come prendere l’onda e il timing delle onde schiume

Per prendere un onda di schiuma devi eseguire una serie di gesti tecnici preliminari. In particolare: posizionamento sulla tavola come spiegato precedentemente, remata che inizia lenta con lo sguardo rivolto verso la schiuma, remata che aumenta di intensità e frequenza man mano che l’onda si avvicina. Una volta che la schiuma ti tocca i piedi, vai con le ultime due o tre bracciate (a seconda della potenza delle onde) e aspetta che la tua tavola cambi velocità e inizi a scivolare.

Take off

Una volta che hai sentito il cambio di velocità come descritto nel punto precedente, è il momento di alzarsi in piedi. Ci sono diverse tecniche e senza dubbio la tecnica del salto è la più efficace. In ogni caso, secondo noi, la tecnica migliore in un corso principianti è quella dei tre passi perché si adatta a diversi profili e soprattutto perché alla fine è come un salto in slow motion.

Una volta notato il cambio di velocità, smetti di remare e metti le mani sotto il petto, spingi come faresti per una flessione e fai un plank, metti il piede posteriore all’altezza delle pinne centrali in posizione parallela alla coda della tavola e, come ultimo passaggio, metti il piede anteriore all’altezza delle mani (esattamente al centro tra le mani) con il piede leggermente ruotato verso l’esterno di 45 gradi. Rimani con le gambe piegate, il ginocchio posteriore verso l’interno, le braccia in alto (poco sotto la linea delle tue spalle) e proiettate in avanti, e lo sguardo in avanti. Il tuo bacino dovrebbe stare leggermente ruotato di 45 gradi.

Come concludere l’onda (uscita dall’onda)

Per concludere una surfata su un’onda di schiuma ci sono diverse tecniche che si possono utilizzare. Tra queste abbiamo il ritorno alla posizione prona, fare un passo fuori dalla tavola (step-off), perdere velocità fino a fermarsi per il peso esercitato dal corpo (nose dive), abbandonare la tavola saltando per entrare in acqua con i piedi in modo da evitare una caduta incontrollata (Bail out jump).

Come cadere

Innanzitutto, per quanto possibile bisogna controllare il materiale o, almeno, tenerlo il più lontano possibile dal corpo del praticante e dalle persone più vicine. Cerca di orientare la caduta lateralmente rispetto alla tavola o alla sua parte posteriore in modo che non si interponga tra te e l’onda poiché in questo modo rischieresti di essere colpito. Coprirsi la testa con le mani è molto importante quando si cade sia nella prima fase che nella seconda (emersione) a causa della possibile comparsa di un surfista, della tavola o di qualsiasi altro oggetto.

Ritorno sulla riva

La tecnica più sicura è in posizione prona sulla tavola, spinti dalla forza della schiuma o remando fino alla spiaggia.

Parti e tipologie di onde, essenziale per iniziare il surf

Un altro punto essenziale nel surf per principianti è conoscere le onde. È importante conoscere il nome di ogni parte dell’onda (cresta, parete, labbro, braccio, schiuma, tubo, ecc.) così come la tipologia di onde in base alla loro forma e a dove si rompono. Per questo parliamo di onde piatte, onde ripide, onde cave, onde tubanti e onde di risacca (rompono sulla battigia).

Tra gli elementi che influenzano maggiormente il modo in cui si rompono le onde, ci sono il fondale marino e la conformazione della costa. Dalla combinazione di questi ultimi elementi si formano i famosi “Surf Breaks”, ovvero ostacoli permanenti o semipermanenti che provocano l’infrangersi delle onde. Tra i principali tipi di “Surf Breaks” ci sono “Beach Break”, composti al 100% da sabbia, “Point Break”, dove le onde colpiscono un punto specifico della costa (o rocce sporgenti) seguendo la conformazione che offre la stessa costa, e “Reef Break”, fondale di barriera corallina o roccioso.

Consigli finali importanti

Non avere fretta di imparare tutto in un attimo perché, come tutto nella vita, imparare il surf richiede tempo. Noi da sempre lo abbiamo avuto chiaro: il surf è uno sport divertentissimo fin dal primo giorno. Tuttavia, ci piacerebbe ricordarvi e sottolineare che il surf è un processo che richiede disciplina, costanza, impegno e pazienza. Come qualsiasi tipo di apprendimento, ci vuole tempo per abituarsi e voler fare le cose velocemente non ci porterà da nessuna parte se vogliamo imparare a surfare nel modo migliore possibile. Avere una mentalità positiva e pensare sempre che ciò che conta è il percorso e non la meta è fondamentale. Ogni progresso, grande o piccolo, è comunque un passo avanti!

Mantenere uno stile di vita sano e allenarsi regolarmente ci aiuterà a migliorare più velocemente in questo sport. Senza dimenticare che divertirsi è la cosa più importante e che la ricompensa ne vale la pena: il piacere di stare su una tavola con cui ci si scivola sull’acqua, mentre si prova l’adrenalina con ogni onda che si cavalca….Il mare, la natura e voi sarete una cosa sola!

È qualcosa che imparerai facilmente in un corso di surf per principianti. Vuoi farne uno? Ti stiamo aspettando!